Come sapete nel mio lavoro ci tengo sempre tanto a contestualizzare ogni situazione e mettere al primo posto quelle che sono le esigenze e i desideri di ogni famiglia e per questo dico sempre che non esistono risposte giuste in assoluto ma solo ciò che é giusto per ogni famiglia.
E questo vale ovviamente anche per questa domanda.
In questo articolo vi aiuto a fare riflessioni e considerazioni per capire cosa potrebbe essere meglio per la vostra situazione con l’obiettivo di aiutarvi a scegliere cosa fare con serenità.
Da consulente del sonno, se devo dare un consiglio generale direi che sí, spostarli in una loro cameretta prima dell’arrivo di fratellini o sorelline potrebbe essere la scelta più “sicura” per vari motivi.
Quando parlo di scelta più ‘sicura’ mi riferisco solo al fatto che non potendo sapere come sarà la gestione del piccolino in arrivo lo spostamento di camera potrebbe evitare le difficoltà più comuni.
Ma appunto non possiamo sapere come sarà e le variabili potrebbero essere mille….
ad esempio:
Il piccolino…
- potrebbe dormire nel suo lettino tutta la notte senza troppo bisogno di contatto o supporto o potrebbe al contrario voler dormire solo addosso
- potrebbe dormire tutta la notte fin da subito trovandovi ad essere voi a doverlo svegliare per farlo mangiare o potrebbe fare davvero tanti risvegli piangendo
- Potrebbe avere un sonno notturno in generale buono o potrebbe avere un sonno molto disturbato magari a causa di coliche o reflusso.
Il più grande…
- Potrebbe non avere problemi a dormire nella sua camera o avvertire molta gelosia una volta arrivato il piccolino e decidere di non voler stare più nella sua cameretta anche se ormai ci dormiva da tempo ed aveva accettato benissimo
- Potrebbe essere disturbato dai risvegli del piccolino oppure dormire serenissimo
- Potrebbe essere lui a disturbare il piccolino se ha ancora risvegli
- Potrebbe finire per voler stare nel lettone e solo con la mamma perché vede il piccolino o potrebbe dormire sereno.
Lo spostamento nella cameretta in generale aiuta a…
- Evitare gelosia anche di notte quando vede che il piccolino potrebbe avere bisogno di maggiore contatto e attenzioni da parte della mamma
- Evitare che il più piccolino sia disturbato dal sonno del grande (se ha risvegli notturni)
- Evitare che il sonno del più grande sia disturbato dai risvegli del piccolino
- Evitare di trovarsi in situazioni di stress se si hanno entrambi i bimbi svegli durante la notte
Ma detto questo le considerazioni da fare sono anche altre e va ovviamente considerata la situazione personale per poter scegliere ciò che é più giusto per noi…
Alcune considerazioni importanti da fare prima di scegliere potrebbero essere:
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A che punto della gravidanza si é quando si valuta di fare modifiche
Considera che ogni cambiamento, incluso quello dello spostamento in cameretta, potrebbe portare il vostro bimbo a richiedere maggiore supporto inizialmente ed é ovviamente del tutto normale.
Se sei in un momento della gravidanza in cui non stai bene o ti senti particolarmente affaticata (come ad esempio le nausee del primo trimestre o i fastidi fisici dell’ultimo) considera che potrebbe essere più difficile per te essere paziente e costante. Con questo non voglio dire che non sia in assoluto il momento giusto per farlo, considera solo che potrebbe essere più impegnativo per te.
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Se le modifiche dovrebbe farle solo la mamma o si é interscambiabili anche con il papà o altre persone
Anche in questo caso il motivo é legato a quanto detto prima.
Durante la gravidanza potremmo sentirci più vulnerabili e più stanche e poter lavorare in due sul cambiamento é sicuramente meglio. Se al momento non siete interscambiabili con il papà o il vostro bimbo non accetta di essere gestito da altre persone per la nanna il consiglio é sicuramente quello di lavorarci per tempo in quanto con l’arrivo del secondo sarà molto utile.
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Quale sarebbe la nostra situazione ideale e perfetta
Questa é una considerazione importantissima da fare. Il mio consiglio é sempre quello di non scegliere in base a quello che ci hanno detto essere giusto ma chiedersi prima di tutto quale sarebbe la nostra situazione ideale.
Se non pensiamo a troppi ‘se’ e a troppi ‘ma’ come ci immaginiamo di voler gestire la nanna?
Come ci immaginiamo di addormentare il nostro bimbo? In che stanza? In che letto? Chi? In che modo?
Sembra una cavolate ma é invece importantissimo chiederci se noi in primis siamo pronti a spostare i nostri bimbi.
Ci chiediamo sempre se é il momento giusto per i nostri bambini e se loro sono pronti ma ci scordiamo di fare la valutazione anche per noi stessi perché come viviamo noi il cambiamento farà una differenza enorme!
Pensate a cosa é giusto per VOI, a cosa vi rende più sereni. La cosa giusta é quella.
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Se ci sono altri cambiamenti nel solito periodo e come li vive il nostro bambino (ma anche noi)
In generale si sconsiglia di fare troppi cambiamenti contemporaneamente, non solo sul sonno ma in generale.
Se il vostro bimbo ha da poco iniziato il nido, levato il ciuccio, cambiato casa o se l’arrivo del fratellino é davvero molto vicino potrebbe valer la pena chiedersi se é il momento giusto per spostarlo di cameretta.
Anche in questo caso non c’é una risposta giusta in assoluto. Ci sono bimbi che vivono benissimo i cambiamenti e altri che invece sono molto abitudinari.
Se lo spostamento di cameretta sarebbe nel solito periodo di un altro cambiamento chiediti come pensi che la vivrebbe il tuo bambino in base a come lo conosci e chiediti anche come la vivresti tu, magari il tuo bimbo vive bene i cambiamenti ma invece a te stressano e saresti tu a non viverla benissimo.
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Età e temperamento del bambino
Anche età e temperamento potrebbero aiutarvi a capire cosa potrebbe essere più giusto per voi.
In generale un bambino dai 3 anni in sù comprende meglio cosa sta succedendo rispetto a un bambino più piccolo che percepisce sicuramente che c’é qualcosa di diverso ma non riesce davvero a capire che sta arrivando un piccolino in famiglia.
Sotto i 2 anni e mezzo direi che difficilmente di ribellano allo spostamento di camera.
Quando sono più grandi invece potrebbe essere più semplice da una parte e più difficile da un’altra.
Potremmo avere una vera e propria conversazione, spiegargli cosa succederà e perché abbiamo deciso di spostarlo, possiamo ascoltare, comprendere e di conseguenza accogliere le sue paure e questo sicuramente aiuta moltissimo nel cambiamento.
Dall’altra parte c’é anche da considerare che potrebbero esserci più emozioni concrete relative all’arrivo di un fratellino e anche più paure reali legate all’essere in una cameretta da solo.
In entrambi i casi il consiglio é quello di non fargli associare lo spostamento all’arrivo del fratellino.
(Ribadisco che in questo caso sono solo valutazioni generali e va sempre considerato che ogni bambino é a sé, indipendentemente anche dall’età)
CONSIGLI GENERALI INDIPENDENTEMENTE DA COSA DECIDIATE DI FARE
L’unica reale cosa che consiglierei di fare, indipendentemente dall’età dei vostri bimbi, é quella di non fargli associare lo spostamento in cameretta all’arrivo del fratellino/sorellina.
Evitate quindi di spostarli di camera poco prima dell’arrivo o dopo poco che sono arrivati.
Da mamma quasi Bis, agli sgoccioli dall’arrivo della nostra piccolina, mi trovo a pensare ancora che la scelta più sicura in generale sia quella di fare lo spostamento nella cameretta ma nonostante questo noi abbiamo scelto di tenere Leo in camera con noi.
La nostra situazione e cosa abbiamo deciso fosse meglio per noi...

Essendomi trovata anche io a dover fare queste considerazioni e questa scelta vi racconto quella che é stata la mia esperienza.
Come vi dicevo prima ogni famiglia dovrebbe scegliere facendo le proprie considerazioni quindi voglio che sia chiaro che non ve la racconto non perché sia la cosa giusta da fare in assoluto ma perché magari le mie riflessioni potrebbero risuonare e aiutare maggiormente qualcuna di voi nella decisione.
Dopo varie riflessioni e anche prove abbiamo deciso che la cosa migliore per noi era far dormire Leonardo nel suo lettino ma nella nostra camera e quindi di non spostarlo.
Perché per noi é stato meglio cosí?
Cosa abbiamo considerato e valutato?
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CAMBIAMENTI:
In questi ultimi due mesi abbiamo già avuto molti cambiamenti (trasferimento negli Stati Uniti, cambio di ambiente e abitudini, inserimento con una tata che non parla la sua lingua) e nonostante lui si sia da sempre dimostrato molto sereno nei cambi di abitudini ci sentivamo dubbiosi sul fatto che potesse essere ‘troppo’ nonostante magari non lo dimostrasse.
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ARRIVO SORELLINA A BREVE:
tra trasferimento, organizzazione di tutto e lui che é stato male ci siamo ritrovati a poter fare lo spostamento nella sua cameretta quando ormai mancava davvero poco all’arrivo della sorellina (circa un mese) e anche questo non ci faceva sentire sereni (da consulente del sonno consiglio di fare lo spostamento per tempo cosí che i bimbi non vadano ad associare lo spostamento con l’arrivo del fratellino, cosa che potrebbe inevitabilmente portare a maggiori difficoltà e gelosia)
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CONVINZIONE NOSTRA:
A me ed il mio compagno non pesa dormire con Leo vicino, lui dorme nel suo lettino e a noi fa piacere. Spostarlo di camera era una cosa che avevamo valutato di fare solo per l’arrivo della sorellina ma non per una reale scelta nostra.
Il non essere convinti di questa scelta non ci faceva essere determinati e costanti e finivamo sempre per utilizzare qualsiasi ‘scusa’ per portarlo in camera con noi e a quel punto finiva anche nel lettone (cosa che invece vorremmo evitare)
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FINE GRAVIDANZA:
Oltre a non essere convinti anche il fatto di essere ormai a fine gravidanza non mi aiutava in quanto avevo più difficoltà fisica nel gestire un cambiamento che inevitabilmente richiedeva il dare maggiore supporto a Leo.
Ma oltre alla stanchezza e ai dolori fisici hanno influito anche i pensieri e le emozioni. Essere a fine gravidanza mi portava a pensare di più al fatto che presto inevitabilmente sarei riuscita a dare ‘meno’ a Leo. Meno attenzioni, meno tempo.
Presto lo avrei percepito più grande e anziché renderlo più autonomo sentivo il bisogno (io, egoistico) di tenermelo vicino quanto più possibile.Mentre sto scrivendo questo articolo mancano circa 10 giorni alla mia DPP e scrivendo mi sono chiesta se tornando indietro avrei fatto una scelta diversa o se mi sento serena cosí…
Le vostre domande...
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E se faccio lo spostamento nella cameretta ma poi una volta arrivato il fratellino non accetta più di starci?
Se dovessero esserci difficoltà una volta arrivato il fratellino nelle peggiori delle ipotesi si torna semplicemente alla situazione in cui già eravamo. - Se non ho fatto lo spostamento prima del parto quanto devo aspettare prima di decidere di farlo dormire nella sua cameretta?
Non c’é una risposta giusta a questo in quanto va considerato come il vostro bambino vive l’arrivo del fratellino/sorellina e qual é la vostra situazione. Come in tutte le cose ogni bambino ha i propri tempi (basti pensare all’inserimento al nido ad esempio) e trovo sia molto importante rispettarli.
Valutate come sta il vostro bimbo, come vi dimostra di aver preso questo cambiamento e in base alla sua età potrebbe essere anche molto bello parlarne con lui. - Ho deciso di tenere entrambi nella nostra camera ma sono impaurita dal punto di vista della sicurezza per il piccolino. Consigli?
Paura assolutamente legittima e direi giustissima. Per un discorso sicurezza é sicuramente importante evitare di avere entrambi i bimbi nel lettone e sarebbe sicuramente meglio se ognuno dormisse nel proprio spazio. A livello di aspettative realistiche il piccolino potrebbe avere bisogno di contatto e vicinanza e si sconsiglia la condivisione del letto con neonato e bambino. In questo caso il consiglio é sicuramente quello di lavorare per tempo sull’aiutare il vostro bimbo più grande a dormire con voi ma nel suo spazio. Altra cosa utilissima é essere interscambiabili tra genitori cosí che ogni bimbo possa avere il supporto necessario e che possiate essere tutti più sereni.
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